Festa di San Giuseppe Benedetto Cottolengo - messa per gli ospiti all'Ospedale

 28/04/2019

Un gran bel momento di festa quello vissuto domenica 28 aprile presso l’Ospedale di Carità di Sanfront. Nel pomeriggio è stata celebrata la festa di San Giuseppe Benedetto Cottolengo (Bra 1786 – Chieri 1842), fondatore della congregazione della Suore che da quasi un secolo sono presenti presso la Casa di riposo del paese. Quest’anno la ricorrenza è stata arricchita dalla gradita presenza di padre Lino, già padre generale del Cottolengo, che ha concelebrato con don Remigio Luciano. È intervenuto anche il parroco don Biagio Chiapello. 
(Corriere di Saluzzo del 02 Maggio 2019)
Come di consueto, presso la nostra stuttura si è celebrata la messa per gli ospiti e conseguente momento di rinfresco!
 

Discorso del Presidente Silvio Ferrato 

A nome mio personale, del consiglio di amministrazione di questo Ente, degli ospiti tutti, del personale operante all’interno di questa struttura, di tutta la popolazione di Sanfront e dei paesi vicini, porgo il più caloroso dei benvenuti a don Lino Piano, che è stato Padre Generale della Piccola Casa del Cottolengo e che oggi ci onora della sua presenza per commemorare San Giuseppe Benedetto Cottolengo!

Mai come quest’anno, e ci tengo a precisare il 99esimo di presenza fra noi delle suore, la sua visita ci sarà di aiuto e di conforto…., infatti memori che la Divina Provvidenza è il fondamento della Piccola Casa e che la Carità è la motivazione che determina la sua attività, noi percepiamo in questa speciale visita il migliore ed il più beneaugurante degli auspici anche in vista dell’inizio dei lavori di ampliamento e riammodernamento di questa struttura.

La Piccola Casa del Cottolengo è una grande famiglia piena d'amore, lo si percepisce ovunque in questo luogo, ne trasudano le pareti, lo si trova nel sorriso degli ospiti che vivono qui, rendendolo un posto tanto speciale, una sola giornata passata qui arricchisce lo spirito e mette in moto qualcosa dentro di te, qualcosa che da quel momento non si spegnerà più. 
Il modo di comunicare dei nostri ospiti non è sempre facile da comprendere, non sempre parlano tanto, ma dicono molto... sta a noi riuscire ad ascoltare, a capire ed a custodire.
 
Questo spinge ognuno a "mettersi in gioco", a mettersi in ascolto del prossimo, a imparare l'arte di ascoltare, la quale purtroppo in un mondo superficiale e veloce come quello di oggi si è un po’ persa, la diversità qui è accettata, l'essere fragili è accettato; questi sono i simboli stessi della bellezza e dell'amore, i veri valori che qui risplendono più che mai
 
All’interno di questa casa, l’opera di suor Maria Grazia e suor Giovanna, che ormai chiamiamo “le nostre suore” è straordinaria, e di uno straordinario che non fa rumore, le meraviglie molto spesso si nascondono nei silenzi e occorre cuore per riuscire ad ascoltare, quindi GRAZIE care sorelle per  l’amore con cui accogliete ed accompagnate gli ospiti nei giorni della loro permanenza qui, GRAZIE per la vostra discreta, ma premurosa vicinanza, GRAZIE per la vostra grande testimonianza dello spirito del Cottolengo.
 
La gioia di questo giorno ci fa ricordare con il pensiero, ma soprattutto con l’affetto e la preghiera, tutte le suore, che in questi anni si sono succedute, ultima suor Eugenia che ci ha lasciati l’anno scorso; tutta la popolazione di Sanfront ha avuto il dono e l’onore di vivere e condividere con Voi un lungo tratto di cammino. Non ci sono parole sufficienti per riconoscere ed elogiare la delicatezza e la bontà del vostro animo.
 
GRAZIE di cuore!
 

Allegati

 Articolo Corriere di Saluzzo 02.05.2019
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